Lavatrice Rex

Si dice REX e si pensa subito lavatrice, ma anche lavastoviglie, frigorifero, forno… Il marchio italiano di elettrodomestici più famoso nel mondo, nato nel 1933 a Pordenone, dall’ingegno di Antonio Zanussi, è stato per oltre 70 anni, sinonimo di elettrodomestici. Non c’era casa italiana che ne avesse almeno uno. Incapace, da solo di far fronte alle nuove frontiere del mercato, il marchio REX è stato inglobato dal colosso mondiale Electrolux nel 2004. Gli elettrodomestici che escono da questa azienda portano, oggi, il nome REX Electrolux.  Il doppio nome vuole suggellare la proficua fusione della lunga tradizione meccanica italiana, con l’innovazione e l’attenzione per l’ambiente, proprie della fabbrica Svedese.

 

I modelli

I modelli di lavatrice REX presenti sul mercato, sono molti e in grado di andare incontro a tutte le esigenze. Ne esistono a carica frontale (con il tradizionale oblò); a carica dall’alto; con profondità ridotta. Per chi ha poco spazio a disposizione, sono disponibili anche alcuni modelli con asciugatrice.

  • Carica frontale. È la proposta più classica. Questa soluzione è perfetta per chi vuole montare l’asciugatrice a colonna sopra alla lavatrice, o vuole utilizzare il piano come appoggio. Lo svantaggio è dato dalla scomodità nella fase di carico e scarico. Per ovviare al problema, la maggior parte dei modelli proposti da REX, monta un oblò di dimensioni maggiorate.
  • Carica dall’alto. Molto comoda per lo svolgimento delle operazioni di carico e scarico, ha lo svantaggio di non poter essere posizionata sotto al piano di lavoro e di non poter essere sistemata sotto all’asciugatrice. Consigliata per chi soffre di mal di schiena o ha difficoltà a piegarsi.
  • Profondità ridotte. È la soluzione ideale per chi ha problemi di spazio. La profondità di soli 45 cm, garantisce comunque ottime prestazioni di carico, fino a 7 kg di biancheria.
  • Lavasciuga. Ideale per chi ha poco spazio a disposizione e non ha la possibilità di stendere la biancheria all’aperto. Potendo scegliere, però, è preferibile optare per i due elettrodomestici separati. La capacità di carico in fase di asciugatura, infatti, è sempre la metà di quella di lavaggio. Ciò comporta il disagio di dover fare due cicli di asciugatura per ogni ciclo di lavaggio.

I prezzi

I prezzi variano dai 350 agli oltre 700 euro per i modelli di punta. Una forbice ampia, va detto, però, che anche i modelli più economici garantiscono la gran parte dei parametri base necessari: classe di efficienza energetica A+++; centrifuga 1400 giri; grande capacità di carico. I modelli più costosi sono quelli dotati anche di asciugatrice.


Mi chiamo Maria, ho una laurea in Giurisprudenza nel cassetto e una lunga esperienza come autrice. Ho scritto manuali giuridici e libri di cucina con la stessa passione e con l’intento di rendere qualsiasi argomento interessante e divertente. Ho messo insieme lavoro e famiglia, senza fare miracoli, ma solo grazie a quell’istinto che gli uomini chiamano sesto senso e noi donne chiamiamo organizzazione.

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